Siamo quasi alla fine di novembre e il freddo frizzante e pungente è alle porte. In questo periodo due migratori ci vengono a trovare: il tordo sassello e la cesena.
Per cacciare questi due migratori ci si deve spostare in zone collinari e boschive. In Toscana, nelle colline metallifere a est della provincia pisana e nei pressi della Maremma grossetana, ad esempio, esistono zone particolarmente gettonate per questa caccia.
In quanto ci sono posti ideali dove svolgerla, questo tipo di caccia viene praticata anche in Lombardia, Veneto e Piemonte. Questi luoghi in primavera sono caratterizzati da un cinguettio assordante, e nella stagione invernale diventano uno degli habitat ideali per lo svernamento di questi due favolosi migratori, conosciuti anche come “migratori del freddo”.
Anche per chi non ha la passione della caccia, ammirare in queste zone il via vai di natura al primo albeggiare è favoloso: i più mattutini sono i merli, solitari e veloci, e man mano che il sole cresce si iniziano ad intravedere le cesene e gruppi di sasselli che con una certa fretta si dirigono verso le zone di pastura.
La cesena è un uccello intelligente, sospettoso e vive in piccoli branchi. Il tordo sassello, invece, ha un volo lineare e nonostante gli spari si attarda sul luogo per tutta la mattina. Questa specie è molto presente sul territorio in questo periodo dell’anno e per questo ci sono cacciatori che preferiscono dedicarsi esclusivamente a questo tipo di caccia.
Visto che il sassello e la cesena sono uccelli molto sospettosi e si posano sulle cime delle piante, questa caccia si pratica quasi esclusivamente da appostamento fisso, ma può comunque capitare di tirare a un soggetto che casualmente ci sorvoli.
Ora non ci resta che aspettare che il freddo pungente arrivi e porti con sé i migratori del freddo!